Sono così… Arrabbiato e frustrato

Ti è mai capitato di sentirti offeso da parole o gesti di altre persone?

Oppure di sentirti minacciato, sfidato o provocato?

O ti è mai capitato di avere a che fare con persone maleducate o che ti fanno sentire stupido o inferiore?

In questi casi, ti capita mai di arrabbiarti e di reagire?

E ti è mai capitato di sentirti dire che sei nervoso o irascibile, quando non lo sei ancora stato? 

Oppure, ti è mai capitato di avere forti reazioni di fastidio?

Spesso ci capita di essere accusati di avere uno scarso autocontrollo della nostra impulsività. Alcune volte, succede davvero di perdere il controllo perché ci sentiamo infastiditi. Questo, però, porta a non decidere con calma e lucidità cosa fare quando si provano emozioni negative. 

Lo scarso autocontrollo ci può portare a perdere la pazienza troppo facilmente o a “esplodere” in comportamenti aggressivi, di cui poi ci pentiamo. Spesso, infatti, ci sono delle conseguenze negative che non ci piacciono e non volevamo.

Ad esempio, possiamo rompere delle cose, avere forti mal di testa dopo esserci arrabbiati, trattare male qualcuno a cui vogliamo bene, deprimerci per quello che abbiamo fatto oppure fare del male a noi stessi. 

Ma cosa possiamo fare per aiutare noi stessi a non arrabbiarci e non perdere il controllo?

Per prima cosa, cerchiamo di evitare le situazioni o le persone che scatenano la nostra impulsività.

Selezioniamo le persone giuste che davvero ci vogliono bene e non ci fanno del male.

Poi, possiamo darci un “time out”: non appena ci accorgiamo che stiamo perdendo il controllo, la cosa migliore da fare è allontanarci dalla situazione per calmarci. Bastano anche solo pochi minuti per far abbassare la tensione corporea. Anche con una scusa, come andare in bagno, possiamo prendere del tempo ed allontanarci. 

Utilizziamo la respirazione lenta. Se anche durante il momento di pausa, continuiamo a sentirci tesi e incapaci di calmarci, ci può servire fare un esercizio di respirazione lenta. Il respiro riesce a calmare il nostro battito cardiaco e abbassare la tensione.

Cerchiamo la collaborazione di una persona di cui ci fidiamo. 

Proviamo a capire se non abbiamo frainteso gli altri e cerchiamo di esprimere le nostre emozioni senza vergognarci. 

Infine, impegniamoci a riferire le nostre opinioni, senza aver paura della reazione dell’altro, rispettando, però, anche il suo punto di vista. 

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